Il recupero di Ambra, il secondo lanario rilasciato quest'anno
Un recupero di successo in Puglia
Ambra, il secondo lanario liberato quest’anno, è stata recuperata dal personale del progetto LIFE in prossimità di Foggia. L’esemplare, costantemente seguito grazie al sistema GPS come da progetto, e dotato di un ulteriore trasmettitore VHF, si era allontanato dall’hacking box per dirigersi a sud, raggiungendo l’Aspromonte in Calabria per poi risalire lungo la costa jonica. All’altezza di Taranto ha deviato verso il parco delle Murge, nel foggiano. Arrivata in prossimità del comune di S. Severo i segnali indicavano spostamenti brevi e poco frequenti, si è quindi organizzata un’operazione di recupero.
Anche questo soggetto, come aveva già fatto Aida, l’esemplare di lanario nato quest’anno presso il nostro centro, a circa 40 giorni di volo intorno all’hacking box ha deciso di allontanarsi, senza mai fermarsi. Ha percorso quasi duemila chilometri in 8 giorni, dedicando pochissimo tempo alla ricerca del cibo: almeno questo è quanto si evince da una prima analisi dei dati ricevuti e dallo stato di nutrizione dell’animale al momento del recupero.

Un comportamento inaspettato per i lanari
Entrambi gli animali, dopo una prima fase di adattamento e apprendimento dentro e fuori dall’hacking box, ormai forti fisicamente, avendo volato per molte ore al giorno, per molti giorni, hanno deciso di allontanarsi senza fare ritorno al nido. Questo comportamento risulta inconsueto sia rispetto a quanto si conosce delle abitudini del lanario, sia rispetto a quanto avviene in questo tipo di operazioni per tutte le altre specie di rapaci.
Tutti i giorni passati in libertà in prossimità dell’hacking box sembravano evidenziare un comportamento molto regolare e costante degli animali, che mostravano uno spiccato attaccamento al sito. Il completo cambiamento di atteggiamento che gli esemplari hanno avuto è attualmente in fase di valutazione, anche con il contributo del Comitato Scientifico e di alcuni esperti esterni al progetto.
Ambra è stata riportata al CRAS di Vico per recuperare le forze ed il peso perduto. Attualmente gli operatori stanno mettendo a punto una nuova strategia per consentire nuovamente il rilascio di Ambra e degli altri esemplari destinati alla liberazione per l’anno in corso.