Risultati attesi e ottenuti, aggiornati al 7 febbraio 2023.

  • Rilascio di 30-50 falchi lanari nel corso di cinque stagioni riproduttive, che siano giovani nati nel Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Lago di Vico o adulti acquistati da allevamenti specializzati (azione C2).

Risultati ottenuti: rilascio di 7 giovani falchi (uno nato nel CRAS di Vico e gli altri in allevamenti). Periodo di allenamento al volo e alla caccia per altri 3 falchi ancora nella hacking box, per renderli più autonomi e diminuire i decessi poco dopo il rilascio.

  • Installazione di almeno 50 GPS su animali che saranno rilasciati tramite la tecnica dell'hacking, e installazione di 4 hacking box nel Lazio (azioni A1, C2 e D1).

Risultati ottenuti: installazione di GPS sui 7 lanari rilasciati, e installazione di 2 hacking box nel Lazio.

  • Monitoraggio della popolazione di lanario del Lazio e di Malta, considerando anche 7 nidi storici del Lazio, e formazione di 15 persone per gestire tale attività (azioni A2, A3 e D1).

Risultati ottenuti: elaborazione del protocollo di monitoraggio per coppie riproduttrici di lanario. Monitoraggio completato in Lazio, in Toscana e a Malta. Formazione di 52 tecnici.

  • Sistemazione delle strutture esistenti e costruzione di nuove voliere per realizzare un centro di captive breeding presso la Riserva Lago di Vico (azioni A1 e C1).

Risultati ottenuti: miglioramenti alle voliere esistenti. Costruzione di 4 nuove voliere per le coppie riproduttrici (2 con fondi LIFE e 2 con fondi CRAS di altra provenienza). Riconversione di una stanza dell’ambulatorio del CRAS a nursery. Nel 2023 verranno costruite 2 ulteriori voliere con fondi LIFE.

  • Recupero di 144 ettari di prati naturali e seminaturali, ideali territori di caccia per i lanari (azioni A1 e C4).

Risultati ottenuti: riduzione della copertura arbustiva presso le aree protette Monte Casoli Bomarzo, Lago di Vico e Valle del Treja (26,5 ettari in totale). Lavori cominciati a inizio 2023 anche presso il Parco Regionale Marturanum e il Comune di Barbarano (61 ettari).

  • Sistemazione di 5 abbeveratoi per bovini e cavalli per il mantenimento dei terreni tramite pascolo (azione C4).

Azione non ancora svolta.

  • Messa in sicurezza di circa 200 pali lungo 20 km di linee elettriche a bassa e media tensione presenti nel raggio di 2 km dalle hacking box (azioni A1 e C3).

Risultati ottenuti: messa in sicurezza di 195 pali all’interno della Riserva Naturale Lago di Vico e del Parco Regionale Marturanum.

  • Riduzione della vegetazione su 8 pareti rocciose scelte come possibili aree riproduttive (azione C5).

Azione non ancora svolta.

  • Creazione di un database genetico nazionale presso l'IZS del Lazio e della Toscana e lo sviluppo di nuovi marker genetici da inserire nella International Gene Bank (azioni A5 e C6).

Risultati ottenuti: sviluppo di nuovi marker genetici per la caratterizzazione di Falco biarmicus feldeggii (a livello di popolazione e di singolo individuo) e il differenziamento da altre sottospecie di F. biarmicus. 80 campioni analizzati. Analisi statistiche preliminari dei dati. Aggiornamento dell’International Gene Bank.

  • Creazione di una rete di centri di recupero per lo studio del lanario e di altri falchi, coinvolgendo 15 centri in Centro e Sud Italia nonché a Malta (azioni A1 e C7).

Risultati ottenuti: creazione di una rete che coinvolge 27 centri di recupero presenti al Nord, Centro e Sud Italia e a Malta. Creazione da parte dell’IZSLT di una banca dati dove gli operatori dei centri possono inserire informazioni sui ricoveri di esemplari di lanario e specie affini.

  • Preparazione di un manuale di identificazione del falco lanario, con linee guida e moduli di valutazione per i centri di recupero.

Azione non ancora svolta.

  • Preparazione e approvazione dell'aggiornamento del Piano d'Azione Nazionale per il lanario (azione A4).

Azione posticipata.

  • Replica dell'hacking e altre tecniche di reintroduzione nella Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa, in Grecia e a Malta (azione E3).

Azione posticipata.

  • Organizzazione di 31 eventi pubblici sul progetto, includendo in totale circa 1790 persone, e una conferenza ornitologica nazionale (azione E4).

Risultati ottenuti: presentazione del progetto durante 9 eventi, includendo circa 490 persone.