Sfogliando l'enciclopedia Nel Mondo degli Animali(Federico Motta Ed.) troviamo un'ottima descrizione del falco lanario. Presentato fin da subito come animale di valore per la falconeria, il lanario è definito il più bello ed elegante tra i falchi.
La descrizione morfologica è fatta in coppia con quella del falco sacro, congenerico molto simile non solo nell'aspetto. Dopo un accenno alle abitudini riproduttive, si passa alla nidificazione e ai luoghi prediletti per la stessa. Il falco lanario è inequivocabilmente adattato a rupi in ambienti aridi, privi di vegetazione. Depone le uova in anfratti rocciosi, inospitali per l'occhio umano ma essenziali per questo rapace.
Negli ultimi decenni, la sempre minore disponibilità di habitat idoneo ha pesato gravemente sul numero di coppie riproduttive presenti in Italia (approfondiamo l'argomento quiQuesto è un fatto tristemente familiare agli ornitologi e appassionati di oggi, ma è notevole trovare menzione allo stesso problema in un'opera degli anni Sessanta. Nel Mondo degli Animali, infatti, descrive il lanario come diffuso in tutta l'Europa meridionale e, sebbene meno frequente di altri sui congeneri, abbastanza comune anche in Italia. L'intera specie è poi definita come in netta diminuzione.
Ringraziando Federico Motta Editore per la disponibilità, condividiamo con voi le pagine dell'enciclopedia dedicate al nostro lanario. Ormai esaurita e non più disponibile per la vendita, l'edizione del 1966 offre un prezioso ritratto dello stato ambientale del nostro Paese sessant'anni fa. Cliccate sul titolo delle immagini per aprirne una versione più grande in una nuova scheda.