Complessivamente la specie Falco biarmicus ha una distribuzione ampia, ma con forti variazioni nelle abbondanze locali. Questo è evidente se si paragonano lo status delle quattro sottospecie africane con quella europea, Falco biarmicus feldeggii. Trovandosi all'estremo nord del suo areale, questa sottospecie è particolarmente vulnerabile agli innumerevoli rischi che affronta. Le minacce principali sono la perdita di habitat adatto e la diffusione di pesticidi, a cui tristemente si aggiungono la persecuzione diretta, e il pericolo di folgorazione e collisione con linee elettriche e altre strutture. In passato, l'uso di rodenticidi ha estito questa sottospecie in Israele.
Negli anni '50 e '70 il bracconaggio ha avuto sulla popolazione italiana di lanario un impatto considerevole, benché difficilmente quantificabile. Il lanario è una specie molto apprezzata dai falconieri, e il commercio illegale di uova e pulcini è stato a lungo nutrito dai furti al nido. Purtroppo questo fenomeno non è stato del tutto eradicato, nonostante la specie sia legalmente protetta in Italia dal 1977.
Il record di longevità riportato per il falco lanario è di 17 anni, ma l'aspettativa media di vita è di soli 5 anni circa. La riproduzione inizia intorno ai 3 anni, ma il successo riproduttivo delle coppie appena formate, a causa dell'inesperienza, non è ottimale. Circa il 20% delle covate non viene portato avanti oltre al primo uovo. Nel delicato periodo immediatamente successivo all'involo la mortalità dei pulcini può superare il 50%. Tutti questi fattori fanno sì che il reclutamento nella popolazione sia estremamente basso.
Nonostante lo status di specie protetta, il numero di coppie riproduttive di F. b. feldeggi, non è aumentato come è stato osservato per il simile falco pellegrino (Falco peregrinus). Solo il 25% delle coppie nidifica in aree protette, che non rispecchiano del tutto l'habitat ideale della specie. Le misure di conservazione intraprese finora si sono rivelate inadeguate, e la presenza del lanario in Europa è rimasta frammentata. Con la riproduzione in cattività e un'attenta reintroduzione, il progetto LIFE Lanner si prefigge di invertire il declino della popolazione italiana.
Bibliografia
Giovanni Leonardi, Marco Preziosi, Alan C. Kemp (2015) The Lanner Falcon, pubblicato privatamente