Ripristino delle aree aperte per il lanario

L'importanza delle aree aperte

Aree aperte come le praterie sono habitat sorprendentemente ricchi e preziosi, e purtroppo in declino a livello globale. Questo è dovuto a pratiche agricole a larga scala nonché all'abbandono della pastorizia tradizionale, che un tempo preveniva lo sviluppo di copertura arbustiva e boscosa. Moltre specie vegetali e animali beneficerebbero del ripristino di aree aperte, tra esse troviamo senza dubbio il lanario.

Il lanario caccia in aree aperte, habitat preziosi ricchi di specie

Il recupero delle aree aperte a Bomarzo

Sono iniziate il 28 febbraio le prime attività dell’azione C4. “Salvaguardia delle aree aperte per il lanario”, realizzate per adesso presso la Riserva Naturale Monte Casoli di Bomarzo. Nell’ambito del LIFE LANNER, queste attività sono coordinate dalla Provincia di Viterbo – Servizio gestione Risorse forestali ed aree protette – e prevedono interventi meccanici di riduzione dei cespugli su aree che erano storicamente destinate al pascolo semi brado degli animali.

Tali aree aperte erano particolarmente importanti soprattutto per i giovani lanari che cacciavano prede a terra nelle prime fasi di vita indipendente. Per ripristinare tali ambienti, in questo primo intervento mirato al pianoro di Bomarzo, è stato utilizzato un macchinario di ultima generazione che elimina solo la parte epigea delle piante che stavano ricolonizzando la zona, senza danneggiare il suolo. La riapertura di ampi spazi aperti sarà utile non solo per il lanario, ma anche per altre specie animali e vegetali che sfruttano questi ambienti come habitat.

Completati gli interventi nell’area di Bomarzo, l’azione C4 subirà una pausa per riprendere dopo l’estate nel Parco Regionale Marturanum. Durante la primavera e l’estate, infatti, le operazioni sono sospese per non arrecare danni alla fauna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *