LIFE LANNER 2022: Una panoramica dell'anno passato

Una panoramica sui progressi dell’anno passato 

Nella stagione 2022, la Riserva Naturale Lago di Vico ha tentato un diverso approccio per il rilascio degli esemplari di lanario destinati alla reintroduzione, approfondendo l’utilizzo del classico metodo dell’hacking.

I vari progressi, rispetto agli scorsi anni, sono legati alla permanenza dei soggetti nei pressi dell’hacking box per circa 40 giorni prima di allontanarsi, a differenza dei precedenti rilasci in cui gli animali si sono subito andati in dispersione senza mai tornare al loro “nido artificiale”.

Ciononostante, non sono stati in grado di diventare autonomi per una lunga vita in natura. Dei quattro esemplari di quest’anno, due non sono stati ritenuti idonei per essere rilasciati con il metodo di hacking adottato, nonostante siano stati allevati e introdotti nel box simultaneamente.

Un percorso alternativo: il rilascio progressivo dopo l’addestramento

I lanari che non sono stati liberati hanno intrapreso un percorso alternativo, con addestramento al volo e introduzione alla caccia, che prevede il loro rilascio progressivo in natura. I due giovani falchi da circa 2 mesi stanno seguendo un programma formativo con i collaboratori che da 2 anni supportano Vico nel progetto LIFE LANNER.

Gli animali verranno liberati definitivamente solo di fronte all’evidenza che saranno in grado di procurarsi il cibo da soli. Le particolari necessità di habitat e le risorse trofiche preferite da questi animali non sono semplici da replicare e riprodurre con i metodi tradizionali utilizzati in falconeria, tanto che, secondo le nostre ricerche, il lanario non è mai stato (e non è tuttora) una delle specie ricercate per essere addestrate alla caccia con il falco.

Tuttavia, dopo un confronto con i membri del Comitato Scientifico, si è convenuto sull’opportunità di fare un tentativo in tal senso: gli animali sono stati dotati di un dispositivo GPS fisso (come in tutti gli altri rilasci) e ad ogni sezione di volo viene applicata anche una trasmittente con sistema VHF che permette di ritrovarli e recuperarli tempestivamente, qualora fossero in difficoltà.

Una parte del lavoro svolto al fine di migliorare le prestazioni di volo e aumentare la massa muscolare, attività primarie necessarie all’animale per poter sperimentare le prime azioni di caccia.