Una splendida notizia: è nato un lanario!
Si è schiuso il primo uovo di lanario a Vico
Il 23 aprile è nata Aida. Aida è il primo pulcino di lanario a nascere in un centro pubblico in Italia. Questo è un evento a dir poco straordinario, che siamo fieri di aver potuto includere nel nostro progetto.
Aida è figlia di una delle nostre coppie di lanari, di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo. La coppia in questione, oggi inserita nel progetto LIFE Lanner, proviene da una confisca a seguito di sequestro effettuata dalla polizia provinciale di Roma diversi anni fa. L'errata gestione di questi soggetti, già di per se caratterialmente nevrili e timidi nei confronti dell'uomo, li ha resi ancor più problematici, impossibilitandoli a vivere in maniera adeguata la loro vita in cattività, col rischio di compromettere anche la loro stessa salute, ma soprattutto rendendoli totalmente disinteressati nei confronti della riproduzione, pur essendo sessualmente maturi e collocati in una voliera idonea.
La socializzazione con l'uomo per il benessere dei lanari
Per questo motivo la scorsa estate abbiamo deciso di intraprendere un percorso di socializzazione con l'uomo, applicando le tecniche di falconeria, al fine di ridurre il loro stress. Questa azione è risultata essere fondamentale per migliorare il loro benessere psico-fisico: dal giorno stesso in cui sono stati reinseriti nella loro voliera non hanno più mostrato paura nei confronti dell'uomo, che fino a pochi mesi prima ne causava l'agitazione anche solo camminando a qualche metro di distanza dalla struttura. Ma l'aspetto più interessante è come questi due soggetti, cambiato il loro atteggiamento, siano passati da uno stato di terrore a una tranquillità tale che gli ha permesso di corteggiarsi e riprodursi in autonomia per la prima volta, dando alla luce il primo pullo di Lanario nato nella nostra struttura. Le pratiche della falconeria, se affiancate da conoscenza etologica e sensibilità, possono essere un valido aiuto nella gestione dei rapaci in ambiente controllato, permettendo ad animali non rilasciabili in natura di contribuire, come nel nostro caso, alla conservazione della loro stessa specie.
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